Skaiwater e il suo pinkPrint: un viaggio musicale tra desiderio e follia

Un'analisi coinvolgente del nuovo EP di skaiwater: un mix di nostalgia e follia musicale.

Dieci anni fa, Nicki Minaj affrontava un giornalista nella sua stanza d’albergo, rivendicando il suo potere. Oggi, skaiwater, la nuova promessa musicale, rielabora quel comando, trasformandolo in un viaggio sonoro unico. Il suo pinkPrint, un EP che attraversa generi e stati d’animo, rappresenta non solo un’evoluzione musicale ma anche un riflesso della cultura contemporanea. Cresciuto nel Regno Unito, skaiwater incarna l’eredità dei giganti del rap e dell’hip-hop, come Nicki e Kanye, ma porta con sé una frustrazione palpabile che si fa sentire in ogni nota.

La musica di skaiwater: un’eco di passioni e conflitti

La produzione musicale di skaiwater è un mosaico di influenze: Jersey Club, pop-punk e un tocco di rabbia post-Whole Lotta Red. Questi elementi si mescolano in un’opera che parla di desiderio ardente e di un’epoca perduta. I suoi EP pinkPrint 1 e 2, originariamente pubblicati su SoundCloud, sono una testimonianza di come questo artista riesca a rendere l’ardore non solo avvincente, ma anche divertente. Non è solo musica; è un’esperienza catartica. Pensiamo a Rihanna che promette “Kiss It Better”, mentre skaiwater, per ribellione, vorrebbe che il suo ex le baci l’… ass.

Produzione e creatività: un mix esplosivo

La differenza tra una semplice riproduzione e una vera innovazione sta nella produzione, e skaiwater lo sa bene. Un esempio lampante è “candy”, dove la traccia originale viene trasformata in un banger da club. La magia avviene quando il materiale di partenza viene decomposto e ricostruito, dando vita a qualcosa di completamente nuovo. La sua audacia è palpabile, quasi come se stesse giocando a MyTeam con la musica degli ultimi quindici anni. Ogni campione utilizzato sembra un tributo ma, al contempo, una rivisitazione audace e provocatoria.

Il secondo capitolo del pinkPrint: espansione e creatività

Il pinkPrint 2 è la prova che skaiwater non si ferma a un semplice esperimento. Questo sequel amplifica il messaggio del primo, con un’ampiezza e una profondità che sorprendono. Attraverso campionamenti che richiamano Frank Ocean e Nicki Minaj, skaiwater reinterpreta le melodie, creando un dialogo tra il passato e il presente. La sua capacità di remixare i brani di altri artisti, come nel caso di Beabadoobee, dimostra la sua versatilità. È come assistere a un DJ set, dove il ritmo è sostenuto da un’energia palpabile. Un viaggio sonoro che lascia il pubblico senza fiato.

Scelte audaci e riflessioni personali

Skaiwater non è solo un produttore; è anche un fan della musica, e questo si riflette nella sua opera. Ogni traccia è un frammento di vita, un racconto di esperienze personali che risuona con chi ascolta. Non si limita a creare suoni, ma invita l’ascoltatore a entrare nel suo mondo, a sentirne le pulsazioni e le emozioni. In un’epoca in cui la musica spesso sembra superficiale, skaiwater riesce a scovare la profondità dietro la risonanza. È come se stesse dicendo: “Ehi, ascoltami! Ho qualcosa da dire!”

Un futuro luminoso per skaiwater

Con la sua musica, skaiwater non solo cattura l’attenzione, ma promette di ridefinire il panorama musicale contemporaneo. Le sue sperimentazioni non seguono semplicemente le tendenze; le sfidano. Ogni ascolto dei suoi EP è un invito a esplorare, a lasciarsi andare a un viaggio sonoro che è tanto personale quanto universale. E mentre il mondo si muove in un mare di incertezze, skaiwater emerge come una voce potente, una sorta di faro per chi cerca autenticità e connessione. A mio avviso, il suo talento non è solo una promessa, ma una realtà che vale la pena seguire.

Scritto da Redazione

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