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È come se il tempo si fosse fermato: i Saint Etienne, uno dei gruppi più iconici della scena indie-pop britannica, hanno annunciato il loro ultimo album, intitolato *International*, in arrivo il 5 settembre. Questo disco rappresenta non solo una tappa importante nel loro percorso musicale, ma è anche una sorta di commiato per una band che ha segnato un’epoca. L’album è anticipato dal singolo *Glad*, co-scritto e prodotto con Tom Rowlands dei Chemical Brothers, e vede la partecipazione di Jez Williams dei Doves alla chitarra. Un mix di talenti che promette di regalare ai fan un’esperienza unica.
Il nuovo singolo *Glad* e il suo significato
Il singolo *Glad* è un inno alla gioia nei piccoli momenti quotidiani. Sarah Cracknell, la vocalist della band, ha condiviso l’emozione di collaborare con Tom Rowlands e Jez Williams: “Quando abbiamo ascoltato il brano che Tom aveva preparato, ci siamo innamorati immediatamente. La melodia e le parole per *Glad* sono scorse naturalmente.” La canzone trasmette un messaggio che molti di noi possono connettere: trovare piacere nelle piccole cose, anche quando la vita ci mette alla prova. Questo tema di resilienza e positività è un filo conduttore che attraversa tutta la loro carriera e che riemerge con forza in questo nuovo lavoro.
Un viaggio musicale lungo oltre tre decenni
Formati a Londra nel 1990, i Saint Etienne hanno fatto il loro esordio con due singoli iconici: *Kiss and Make Up* e il loro cover di *Only Love Can Break Your Heart* di Neil Young. L’aggiunta della vocalist Sarah Cracknell per *Nothing Can Stop Us* ha dato vita a un sound che ha catturato l’immaginazione di molti. Il loro debutto, *Foxbase Alpha*, ha segnato l’inizio di un decennio di successi, tra cui album memorabili come *So Tough* e *Tiger Bay*. La loro abilità di mescolare il pop indie con sonorità contemporanee ha fatto sì che il trio diventasse un punto di riferimento nel panorama musicale.
Collaborazioni e influenze in *International*
Oltre alla già citata collaborazione con Rowlands e Williams, *International* presenta un cast di artisti che hanno contribuito al progetto, tra cui Confidence Man, Erol Alkan e Vince Clarke. Ogni brano dell’album è un pezzo di un puzzle che riflette la crescita e l’evoluzione della band nel corso degli anni. La ricchezza delle influenze musicali è palpabile, e ogni traccia racconta una storia, dal profondo al leggero, dalle malinconie ai momenti di pura euforia. La band ha dichiarato che, pur non separandosi, desiderano chiudere questo capitolo con un grande evento, un “addio” che non è triste, ma celebrativo.
Un’era che si chiude, ma non dimenticata
Oggi, a distanza di 35 anni dalla loro formazione, i Saint Etienne rappresentano ancora una forza creativa nel panorama musicale. Nonostante le pause e i ritorni, il loro legame e la loro amicizia sono più forti che mai. L’album *International* non è solo una collezione di canzoni, ma un testamento del loro viaggio, delle esperienze condivise e dei ricordi che hanno creato. Personalmente, ricordo il momento in cui ho ascoltato *Foxbase Alpha* per la prima volta: è stato come scoprire una nuova dimensione musicale che mi ha accompagnato negli anni.
Le tracce di *International*
Tra le canzoni che comporranno l’album, ci sono titoli come *Dancing Heart*, *Sweet Melodies* e *Why Are You Calling*, ognuna con la sua identità unica e il suo messaggio. La tracklist è un viaggio attraverso emozioni e suoni che risuonano con la vita quotidiana, invitando l’ascoltatore a riflettere e a lasciarsi trasportare. Chiudere un capitolo non significa dimenticare, ma piuttosto celebrare ciò che è stato e guardare avanti con gratitudine.
Un futuro incerto ma promettente
Con *International*, i Saint Etienne potrebbero non voler chiudere del tutto le porte, ma piuttosto lasciare un segno indelebile nella memoria dei loro fan. La musica ha il potere di unire, e anche se questo potrebbe essere l’ultimo capitolo di un lungo viaggio, ciò che hanno creato rimarrà per sempre nel cuore di chi ha amato il loro lavoro. Chi può dire cosa riserva il futuro? Forse un giorno li rivedremo, oppure no. Ma una cosa è certa: la musica dei Saint Etienne continuerà a vivere, e noi saremo qui ad ascoltarla.