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In un mare di disagi e crisi, il mondo della musica rap si presenta come un palcoscenico di follia e scandali. E chi non ama una buona dose di dramma? Prendiamo ad esempio NBA YoungBoy, che negli ultimi due anni ha fatto parlare di sé non solo per la sua musica, ma anche per le sue disavventure giudiziarie. Non è che ci si possa aspettare molto da chi si fa fotografare accanto a barrette di Xanax, giusto? E ora, dopo un perdono presidenziale, si ritrova a fare musica ancora più controversa. Ma chi se ne frega, finché il ritmo è buono, vero?
Playboi Carti e il suo disastroso tentativo di attaccarsi a Ye
Quando si parla di Playboi Carti e Ye, ci si aspetta un cocktail di caos e controversia. Il lancio di “Alive” ha dimostrato che non c’è nulla di più triste di un artista che cerca di attaccarsi a qualcuno per restare a galla. La prima versione del brano, con Ye, è stata un disastro totale. La sua presenza ha reso il pezzo completamente dimenticabile, un po’ come una scossa elettrica su un cuore fermo. Ma poi è arrivato Carti a rimediare, e il risultato è uno dei migliori brani rap dell’anno. Sì, parliamo di un pezzo che sembra uscito da una sessione di Yeezus, con una produzione che spacca i timpani. Non è mai stata una passeggiata, eh?
La rinascita di artisti come Benji Blue Bills
Benji Blue Bills, un rapper tecnicamente abile, ha finalmente trovato la sua strada. Con BYNX al suo fianco, ha rilasciato un album che non fa altro che sorprendere. “Out The Blue” è il suo miglior lavoro fino ad oggi, dove finalmente riesce a rompere le catene di quelle produzioni prevedibili che lo hanno bloccato. Ma, ammettiamolo, ci sono voluti un bel po’ di tentativi prima che capisse come fare. La sua musica è un viaggio, e chi non ama un buon viaggio accompagnato da una buona dose di svago?
SwaVay e il suo ritorno alla ribalta
SwaVay, che ha rilasciato ben 13 mixtape da quando aveva 16 anni, ha finalmente trovato la sua dimensione. Con il suo ultimo lavoro, BILLY2, ha dimostrato di essere un artista rinvigorito. E chi non ama un bel mix di nostalgia e modernità? La sua collaborazione con NASAAN è un perfetto esempio di come si possa fare musica che ricorda i bei tempi passati senza suonare antiquata. Non è facile, ma lui ci riesce. Ma la vera domanda è: ha davvero qualcosa di originale da dire?
Seiji Oda: il nuovo volto della Bay Area
Seiji Oda sta catturando l’attenzione di tutti con il suo stile unico. Un mix di lo-fi e hyphy che riesce a trasmettere una sensazione di freschezza e spontaneità. La sua ultima fatica, “Nature + Nurture”, è un’esplosione di creatività che incoraggia chiunque a lasciarsi andare. Si, perché, alla fine, cosa c’è di meglio di un artista che si diverte a fare musica? Ma, sia chiaro, se la sua musica non vi fa muovere il culo, allora forse non è il rapper che cercate.
Duffy e l’eredità di Drakeo
Duffy, che ha preso a cuore l’eredità di Drakeo, ha trovato il suo modo di esprimersi. Nessuno vuole essere solo un’imitazione, eppure lui riesce a farlo senza sembrare un semplice clone. “Stay Down” è una traccia che fa vibrare il pavimento, e chi non ama un po’ di bassi che ti fanno sentire vivo? Duffy è riuscito a trovare la sua voce, e questo è ciò che conta.
Insomma, il mondo della musica rap è un luogo di continui alti e bassi, scandali e talenti in erba. Ma chi ci sta davvero seguendo? Forse alla fine, quello che conta di più è semplicemente il ritmo. E se non vi piace, beh, potete sempre tornare a ascoltare le vecchie canzoni. Ma, davvero, chi ha tempo per le nostalgie, quando il presente è così dannatamente interessante?