Perché l’estate 2025 è priva di tormentoni musicali?

Non crederai mai a cosa sta succedendo nel mondo della musica quest'estate. Nessun tormentone in vista!

È ufficialmente estate e, mentre il sole splende e le spiagge si riempiono, una domanda aleggia nell’aria: dove sono finiti i tormentoni estivi? Ogni anno, in questo periodo, ci aspettiamo di essere travolti da canzoni che ci perseguitano anche nei momenti più impensabili, come sotto la doccia. Eppure, l’estate 2025 sembra essere un festival… del nulla. Nonostante una miriade di uscite musicali, nessuno sembra riuscire a catturare la nostra attenzione come ci si aspetterebbe. È possibile che ci sia un cambio di tendenza nella musica pop?

La musica c’è, ma dove sono i successi?

Partiamo da un dato di fatto: artisti di calibro come Rocco Hunt, Noemi, Marco Mengoni e persino nomi storici come Lorella Cuccarini e Loredana Bertè stanno cercando di conquistare le classifiche con nuove canzoni. Ma, ironicamente, nessuno di questi brani è riuscito a spiccare in modo decisivo. È come se ci fosse una sorta di blackout musicale, in cui i pezzi si susseguono ma nessuno riesce a diventare il protagonista indiscusso delle playlist estive.

Per darvi un’idea, anche i pezzi più attesi e chiacchierati come quelli di Rovazzi e Rose Villain sembrano passare inosservati. E se pensiamo al duetto nostalgico tra i Pinguini Tattici Nucleari e Max Pezzali, dovrebbe essere una garanzia di successo, ma anche questo non sembra avere l’impatto sperato. Ma perché l’estate si è dimenticata di regalarci un tormentone che ci faccia ballare e cantare a squarciagola?

Il marketing e il potere della nostalgia

Una prova lampante di questa mancanza di un vero tormentone è rappresentata dalla pubblicità di una famosa marca di gelati, che ogni anno riesce a conquistare il pubblico scegliendo come colonna sonora la hit del momento. Quest’estate, però, hanno optato per un brano nostalgico, “Felicità” di Al Bano. Questa scelta ci porta a riflettere: è davvero così difficile trovare nuovi successi che possano farsi strada nel cuore degli ascoltatori?

La nostalgia è un potente strumento di marketing, ma può anche suggerire che i brani attuali non riescono a creare la stessa connessione emotiva. I consumatori tendono a rifugiarsi nei ricordi, cercando conforto nelle melodie del passato, mentre le nuove proposte faticano a emergere. Ci stiamo quindi chiedendo: cosa manca alla musica moderna per diventare il tormentone che tutti aspettiamo?

Un futuro incerto per i tormentoni estivi

Concludendo, l’estate 2025 si profila come un periodo di transizione per la musica pop. Mentre i grandi nomi continuano a sfornare brani, è evidente che c’è un vuoto da colmare. Forse si tratta di una questione di innovazione, di trovare nuove sonorità che possano catturare il pubblico, o semplicemente di un periodo di stasi nel panorama musicale.

In un’epoca in cui siamo bombardati da contenuti e canzoni, potrebbe essere il momento giusto per un artista emergente di alzare la mano e dire: “Ehi, ascoltate questa!”. La vera domanda è: chi avrà il coraggio di rompere il silenzio e regalarci il tormentone che ci manca? Rimanete sintonizzati, perché la risposta potrebbe sorprenderci tutti!

Scritto da Redazione

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