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È sorprendente come, in un mondo musicale in continua evoluzione, i membri di una band iconica come gli Slipknot possano sentirsi bloccati creativamente. Jim Root, chitarrista del gruppo, ha recentemente condiviso alcune riflessioni sulla mancanza di nuova musica dal momento in cui sono avvenuti alcuni cambi di formazione. Nel corso di un’intervista video con Guitar Interactive, registrata a dicembre, Root ha parlato del processo creativo della band e delle sue attuali difficoltà nel trovare ispirazione.
Il blocco creativo di Jim Root
Quando gli è stato chiesto se gli Slipknot stessero lavorando su nuovi brani, Root ha risposto in modo piuttosto schietto. “Non stiamo lavorando con grande impegno”, ha affermato. La verità è che da quando Eloy Casagrande è entrato a far parte della band, abbiamo suonato molto in tour, e questo ha inciso sulla mia ispirazione, che è quasi a zero. Ci sono anche molte idee musicali scritte durante il periodo del COVID che non mi interessano più, e credo che anche il resto della band sia sulla stessa lunghezza d’onda.
Immaginate, quindi, un gruppo di musicisti che si ritrova a dover mettere da parte idee passate per ricominciare da zero. Root ha rivelato: “Dobbiamo forse mettere da parte tutto questo e ricominciare da capo”. Un pensiero audace, considerando il vasto repertorio della band e le aspettative dei fan. Ma, d’altronde, la creatività non può essere forzata.
Un periodo di riflessione necessaria
Root ha espresso il desiderio di prendersi del tempo per ricaricare le batterie. “Voglio che il tour sia alle spalle. Ho bisogno di almeno un mese di pausa per spegnere il cervello e riposare”. Questo è un aspetto cruciale per ogni artista, no? Prendersi del tempo per riflettere e raccogliere nuove idee è fondamentale. Dopo il tour in Australia e Nuova Zelanda all’inizio di marzo, gli Slipknot hanno finalmente avuto un po’ di respiro dopo la celebrazione del 25esimo anniversario dell’album del 1999. È un momento perfetto per una pausa creativa.
Le speranze per un nuovo album
In un’intervista condivisa sul sito di Knotfest all’inizio del 2025, Shawn “Clown” Crahan ha parlato di piani per un nuovo album, esprimendo la speranza di completarlo entro la fine dell’anno. “Voglio affrontare questo nuovo progetto con l’energia di un inizio assoluto”, ha detto Clown. È interessante notare come ci sia una volontà di ripartire da zero, di lasciarsi alle spalle le esperienze passate e di abbracciare un nuovo capitolo. Questo nuovo album sarebbe il primo dopo “The End, So Far” del 2022, e segna una nuova era per la band, dopo l’uscita di membri storici come Craig Jones e Jay Weinberg.
Look Outside Your Window: l’album atteso
Clown ha anche menzionato un altro atteso progetto, l’album “Look Outside Your Window”, che è stato finalmente consegnato alla gestione della band. “I soldi sono stati spesi e c’è un piano”, ha confermato. Tuttavia, ha avvertito i fan di mantenere basse le aspettative riguardo a questo progetto, che è stato registrato durante la stessa fase di creazione dell’album “All Hope Is Gone” del 2008. Questo album ha assunto un’aura quasi mitologica tra i fan degli Slipknot, e Clown ha sottolineato che non si trattava mai di un disco degli Slipknot nel senso tradizionale del termine.
Ha spiegato che era un lavoro parallelo, qualcosa che i membri stavano creando mentre lavoravano a “All Hope Is Gone”. “Se quella musica fosse stata destinata a diventare un album degli Slipknot, sarebbe stata portata in studio. Ma non era la direzione voluta da nessuno di noi”, ha detto. Questo mi fa pensare, cosa accadrà quando finalmente verrà rilasciato? La curiosità cresce, ma è chiaro che gli Slipknot vogliono fare le cose nel modo giusto, e questo richiede tempo e riflessione.
Un futuro incerto ma promettente
In un panorama musicale così dinamico, gli Slipknot si trovano a un bivio. La loro capacità di reinventarsi e di affrontare le sfide creative sarà fondamentale per il loro futuro. Personalmente, trovo affascinante vedere come una band che ha fatto la storia del metal si prenda il tempo necessario per trovare la propria voce. D’altronde, come molti sanno, la musica è un viaggio e non una destinazione. E chi sa? Forse questo periodo di riflessione porterà a creazioni straordinarie. Gli appassionati di musica possono solo attendere con ansia ciò che verrà. E, chi lo sa, potrebbe arrivare una sorpresa!