Mark Ronson e Raye: il singolo “Suzanne” che nessuno aspettava

Un incontro straordinario tra Mark Ronson e Raye con il loro nuovo singolo "Suzanne".

È incredibile come, in un mondo dove tutto sembra essere già stato detto e fatto, sorga una collaborazione come quella di Mark Ronson e Raye. Ma chi se ne frega, giusto? Siamo tutti abituati a sentire le stesse canzoni ripetute fino alla nausea. Eppure, eccoli qui, a lanciarsi in un nuovo progetto, “Suzanne”. Il singolo verrà trasmesso in radio il 20 giugno, ma chi ha davvero voglia di aspettare? La musica è diventata una questione di click e ascolti, e non di emozioni reali. Che tristezza!\n

La genesi di “Suzanne”

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Scritta da un team di nomi di spicco, tra cui l’onnipresente Mark e la talentuosa Raye, “Suzanne” è il risultato di una lunga attesa. Ma perché aspettare? Mark ha sempre voluto collaborare con Raye. Che bello! E ora, grazie a quel marchio di orologi che non fa altro che vantarsi della sua storia, hanno finalmente unito le forze. I 150 anni di Audemars Piguet, chi se ne frega, ma tanto per dire, hanno facilitato questo incontro. Un evento che sembra più una trovata pubblicitaria che una vera connessione artistica. Ma chi sono io per giudicare?\n

Le parole di Mark e Raye

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Mark, con la sua solita aria di superiorità, afferma di ammirare Raye da tempo e di aver seguito la sua evoluzione. E chi non lo farebbe? Ma poi, parla di sessioni notturne di registrazione a Londra, New York e Los Angeles. Impressionante, no? Ma cosa ci interessa? Siamo qui per la musica, non per le storie! Raye, dal canto suo, sembra quasi emozionata all’idea di lavorare con il “genio musicale”. Ma davvero? Cosa c’è di così speciale in tutto ciò? La musica che hanno creato insieme, a detta loro, porta il loro “DNA musicale”, ma chi può dirlo?\n

Il destino di “Suzanne”

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Raye racconta che il suo percorso l’ha portata a lavorare nello studio di Mark quando era solo una giovane artista. Ma che romanzo! E ora, dopo tutte queste fesserie, il titolo è stato ispirato dalla figura di Suzanne Audemars. Bellissimo, vero? Ma che significato ha per noi? Nulla, a dirla tutta. Ogni volta che ascolta il brano, Raye parla di gratitudine e orgoglio. Ma a chi importa? Siamo qui per ascoltare musica, non per sentirci in colpa per non aver raggiunto le stelle. In questo mondo di opportunità, sembra che l’unico obiettivo sia quello di apparire, di brillare, di essere sempre al centro dell’attenzione.

Scritto da Redazione

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