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L’uscita di LUX, il quarto album della cantautrice catalana Rosalía, segna un momento di grande innovazione nella scena musicale contemporanea. Con questo lavoro, la cantante si allontana dalla sua precedente produzione, MOTOMAMI, per intraprendere un progetto audace e sperimentale, profondamente influenzato dalla musica classica e dall’opera.
LUX si presenta come un album massimalista, articolato in quattro movimenti e caratterizzato da un linguaggio musicale complesso e ricco di emozioni. Con l’ausilio della London Symphony Orchestra, Rosalía crea un’atmosfera unica, dove la tradizione flamenca si fonde con elementi di pop classico e avanguardismo.
Un’opera articolata
Ogni brano di LUX è un viaggio sonoro che esplora temi universali come l’amore, la religione e il desiderio. La cantante utilizza 13 lingue, tra cui giapponese, ucraino e mandarino, per esprimere la sua visione artistica e personale. Questo approccio multilingue non è solo una scelta stilistica, ma riflette anche la sua ricerca di un linguaggio musicale che possa unire culture diverse.
Tematiche centrali
La spiritualità è uno dei pilastri di LUX. Rosalía trae ispirazione da figure storiche e religiose femminili, come Santa Lucia e Giovanna d’Arco, affrontando temi di sacrificio e redenzione. In brani come “Sauvignon Blanc”, la cantante esprime il desiderio di rinunciare al lusso per trovare una pace interiore, mentre in “Reliquia” si confronta con il concetto di fama e il suo peso.
Un viaggio di crescita e introspezione
LUX non è solo un album di musica; è un viaggio emotivo attraverso la sofferenza e la guarigione. La rottura di Rosalía con il collega Rauw Alejandro ha influenzato profondamente il suo percorso creativo. In “La Perla”, la cantante affronta le dinamiche tossiche delle relazioni, mentre in “Mio Cristo Piange Diamante” trasforma il dolore in un’opera d’arte.
Un linguaggio ricco e variegato
I testi di LUX rivelano una complessità linguistica notevole, frutto di un’intensa ricerca. Rosalía ha dedicato tempo alla scrittura in lingue che non conosceva, utilizzando strumenti come Google Translate per catturare la musicalità delle parole. Questo metodo ha portato alla creazione di un album poliglotta, in grado di risuonare con un pubblico globale.
Critiche e ricezione
La critica ha accolto con entusiasmo il nuovo corso artistico di Rosalía. Riviste come Pitchfork e The Guardian hanno elogiato la volontà della cantante di abbandonare la formula commerciale a favore di un’opera più profonda e riflessiva. Alexis Petridis del Guardian ha descritto LUX come una sfida al pubblico, un lavoro che richiede attenzione e concentrazione, lontano dall’era della musica consumabile e superficiale.
Rosalía stessa ha dichiarato che la sua evoluzione musicale è il risultato di un costante cambiamento interiore. In un’intervista, ha sottolineato come il suo suono dovesse necessariamente riflettere il suo sviluppo personale. LUX rappresenta così non solo la sua crescita come artista, ma anche come individuo impegnato in una ricerca di significato e autenticità.
LUX di Rosalía è un’opera che trascende i confini del pop tradizionale, offrendo un’esperienza sonora che invita l’ascoltatore a esplorare temi complessi e profondi. Con la sua audacia e creatività, Rosalía continua a ridefinire il panorama musicale contemporaneo, posizionandosi come una delle voci più influenti della sua generazione.

