Argomenti trattati
- Le tracce dell’EP e il loro significato
- Il significato di ‘Diciotto’
- Un viaggio emotivo tra spensieratezza e introspezione
- La lotta interiore di ‘Canzoncine’
- Il successo di ‘Parigi in motorino’
- La viralità di ‘Bianca-Prada’
- Il legame con i fan e l’esperienza ad Amici
- Momenti significativi e fragilità generazionali
Dopo aver conquistato il pubblico di Amici 24 con la sua voce sincera e il suo stile autentico, Luca Pasquariello, meglio conosciuto come Luk3, è pronto a sigillare il suo debutto discografico. Il 30 maggio uscirà infatti “Diciotto”, il suo primo EP ufficiale, un viaggio musicale che esplora sogni, paure e desideri di un ragazzo che ha fatto della musica il suo rifugio. Sei tracce compongono questo progetto, tra cui l’inedito “Canzoncine”, una riflessione profonda sulla sua identità artistica e personale.
Le tracce dell’EP e il loro significato
Il disco racchiude anche i brani che hanno accompagnato Luk3 durante il suo percorso nel talent show, da “Valentine” a “Parigi in motorino”, passando per “Piangi” e “Roma lo sa”, fino al recente “Bianca-Prada”. Ogni canzone è un pezzo della sua storia, un tassello che contribuisce a definire chi è. Mentre si prepara per l’instore tour, che partirà dalla sua città natale di Marcianise, Luk3 si racconta, tra consapevolezze, paure superate e l’urgenza di rimanere fedele a se stesso.
Il significato di ‘Diciotto’
«Volevo raccontare la mia vita», afferma Luk3. “Diciotto” è un disco che ruota attorno alla sua età, ma che riesce a parlare a tanti, offrendo uno sguardo nostalgico a chi ha già vissuto questi momenti, a chi li sta vivendo ora, e a chi li vivrà in futuro. La verità è stata il filo conduttore di questo progetto. In particolare, l’inedito “Canzoncine” rappresenta una parte importante di lui e il suo modo di affrontare la propria storia.
Un viaggio emotivo tra spensieratezza e introspezione
Quando si parla delle sei tracce dell’EP, Luk3 sottolinea che c’è un filo emotivo che le unisce. «In “Diciotto” convivono due anime: quella più leggera e spensierata, del ragazzo che si diverte, e quella più introspettiva, fatta di paure e riflessioni. È una vera e propria montagna russa emotiva, e anche l’ordine dei brani riflette questo andamento».
La lotta interiore di ‘Canzoncine’
Parlando di “Canzoncine”, il brano inedito, Luk3 rivela che è una sorta di presa di coscienza, una lotta interiore. «Avevo questa paura di restare intrappolato nell’immagine del ragazzino che fa solo “canzoncine”», confessa. Questa canzone rappresenta un momento di pace con se stesso, una riflessione su come abbracciare la propria identità e il percorso che sta intraprendendo.
Il successo di ‘Parigi in motorino’
Il brano “Parigi in motorino” ha colpito il pubblico per la sua spensieratezza. Luk3 crede che la freschezza del pezzo riesca a colpire tanto i più giovani quanto le generazioni più mature, evocando ricordi e momenti vissuti. «È un brano che funziona perché parla di esperienze universali», dice con orgoglio.
Il suo ultimo singolo, “Bianca-Prada”, sta già facendo il giro di TikTok. Luk3 racconta come sia nato dopo l’esperienza di Amici, quando aveva voglia di scrivere qualcosa di leggero. «Volevo staccare, e cosa c’è di meglio dell’amore per riempire un vuoto?», spiega. La naturalezza con cui è emersa la canzone ha colpito, e i fan si identificano nella semplicità della storia narrata.
Il legame con i fan e l’esperienza ad Amici
Luk3 si prepara per l’instore tour, pronto ad abbracciare i suoi fan. «Ho un ottimo rapporto con loro. A volte, i social ti fanno dimenticare che dietro ai numeri ci sono volti reali. Vedere le emozioni nei loro occhi sarà speciale», afferma. Riguardo alla sua esperienza ad Amici, dice di aver imparato a focalizzarsi meno sui numeri e più sulla verità in ciò che fa. La musica è sempre stata il suo vero obiettivo.
Momenti significativi e fragilità generazionali
Tra i momenti più belli e difficili vissuti ad Amici, Luk3 ricorda quando tutto lo studio ha cantato il suo inedito, un’emozione indimenticabile. Dall’altro lato, la paura di essere giudicato per le sue “canzoncine” è stata una battaglia interna. «Ritrovare il centro è stato fondamentale», dice, sottolineando quanto sia importante per lui raccontare le fragilità della sua generazione attraverso la musica. Con “Piangi” ha voluto esprimere che le debolezze sono comuni a tutti, e piangere è una forma di liberazione e verità.