Fabri Fibra: la ribellione del rap italiano tra talento e provocazione

Un'analisi della carriera di Fabri Fibra, dall'hip hop alle nuove sonorità.

Quando si parla di hip hop in Italia, non si può fare a meno di notare come Fabri Fibra sia diventato un simbolo di ribellione e talento. Un artista che ha saputo trasformare le sue esperienze in musica, ma anche un personaggio controverso, vero e proprio enfant terrible del panorama musicale. E chi non ha mai sentito la sua musica e ha pensato: “Ma che cazzo sta succedendo?”. Sì, perché la sua carriera è un continuo shock, una giostra che ti fa girare la testa mentre lui, con la sua arroganza, ti fa domandare se hai davvero capito qualcosa di questo mondo.

L’hip hop è nato nei ghetti americani come un grido di protesta, e in Italia ha trovato un terreno fertile per prosperare. Fabri Fibra, con le sue rime taglienti, ha saputo fare di questo grido una melodia, un ritmo che scorre nelle vene di chiunque abbia mai lottato per qualcosa. Dalle rime grezze dei pionieri a un genere che oggi è entrato nelle stanze dei bottoni, nei palchi dei festival, e nelle menti di tutti. Ci vuole coraggio, certo, e Fibra ne ha da vendere.

Non dimentichiamo i suoi esordi: i primi progetti come “Turbe Giovanili” e “Mr. Simpatia” hanno gettato le basi per un viaggio che è diventato epico. E se pensate che “Bugiardo” sia stata la sua prima vera hit, vi sbagliate di grosso. Quella canzone è solo la punta dell’iceberg di uno stile che è diventato il marchio di fabbrica di Fibra. Chi di voi non si è mai sentito un po’ “bugiardo” nella vita?

E che dire di “Fenomeno”? Un disco che ha confermato il suo talento, ma anche la sua capacità di innovare. Lo avete ascoltato? Quella è musica che ti entra nelle ossa e ti fa pensare che, forse, il mondo non è poi così male. Ma attenzione, perché la sua musica non è solo intrattenimento; è una critica sociale travestita da hit. E chi non si è mai sentito un po’ “squallore” di fronte a certe situazioni?

E ora, mentre ci prepariamo a ricevere il nuovo album “Mentre Los Angeles brucia” nel 2025, non possiamo fare a meno di chiederci: cosa ci riserverà? Una fusione di stili? Un ritorno alle origini? O magari una nuova provocazione?

Ecco una lista dei suoi dieci brani più rappresentativi, un mix di emozioni e messaggi che ci fanno capire quanto sia profondo il suo impatto sulla musica italiana. Perché, alla fine, che sia un viaggio nell’hip hop o una riflessione sulla vita, Fabri Fibra continua a farci ballare, ridere e, perché no, anche incazzare. E voi, siete pronti a seguirlo in questo viaggio?

1. “Sindrome di fine millennio”
2. “Bugiardo”
3. “Tradimento”
4. “Squallor”
5. “Fenomeno”
6. “Caos”
7. “Propaganda”
8. “Pronti al peggio”
9. “Nessuno”
10. “Caos” con Lazza e Madame.

E alla fine, chi se ne frega? Perché in fondo, ciò che conta è che la musica continui a vivere e a farci sentire vivi. E questo, signori, è quello che fa Fabri Fibra.

Scritto da Redazione

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