Turnstile lancia il loro tour: un’altra farsa musicale senza senso

Il tour di Turnstile inizia a settembre con date imperdibili in giro per il mondo.

Ah, il mondo della musica! Un circo di buffoni che si credono dei geni. E ora Turnstile ha deciso di dare il via a un tour per il loro nuovo album, Never Enough. Ma chi ha davvero bisogno di un altro tour? A giudicare da come vanno le cose, pare che l’industria musicale non conosca crisi. La crisi è per noi comuni mortali, mentre loro fanno la fila per i biglietti come se fossero in un’asta per un quadro di Picasso. Inizieranno il 15 settembre a Nashville, Tennessee, e chiuderanno il 19 ottobre a Orlando, Florida. A chi interessa? A parecchi, a quanto pare.

Le date del tour

Le date? Oh, preparatevi a segnare sul calendario, se avete il coraggio. Ecco il programma: il 6 novembre ad Atene, il 13 a Londra, e giù giù fino al 19 ottobre a Orlando. E non dimenticate di controllare i supporti: Speed, Jane Remover, Amyl and the Sniffers e altri. Insomma, una sfilata di nomi che vi faranno pensare di essere al festival di Woodstock, ma con un budget più ridotto e senza i fumi della marijuana.

Un tour che promette di essere memorabile

Ma parliamo della vera sostanza qui. Turnstile è un gruppo che ha trovato il modo di farsi notare, e non è detto che ciò sia un bene. Certo, con l’album Never Enough, promettono di dare il massimo. Ma chi non ha mai sentito questa storia prima? Un album che deve essere il capolavoro del secolo, e poi ti ritrovi con una manciata di brani che non sanno di niente. E mentre voi vi agitate per avere un biglietto, loro si arricchiscono, e voi? Voi siete là, con le mani vuote.

Il circo del business musicale

Insomma, il tour di Turnstile è solo l’ennesima dimostrazione di come l’industria musicale sia una macchina che macina avidità e avarizia. Ma hey, chi non ama una buona dose di ironia? Potreste anche divertirvi a guardarli esibirsi mentre vi chiedete se il vostro stipendio basterà per un posto in prima fila. Un tour che promette di essere un evento, ma alla fine, sarà solo l’ennesima occasione per riempire le tasche di chi già ne ha troppe.

In conclusione, siamo tutti qui, ansiosi di vedere cosa accadrà. E mentre voi vi chiedete se vale la pena sborsare i soldi per un biglietto, la domanda rimane: ma chi ha davvero bisogno di un altro tour? Forse soltanto chi ha voglia di restare intrappolato in questo circo musicale. E voi, siete pronti a farne parte?

Scritto da Redazione

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