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Piero Pelù, noto cantautore italiano, ha recentemente condiviso la sua esperienza con l’acufene, una condizione che provoca la percezione di suoni inesistenti, come fischi o ronzii. Questo disturbo, che affligge milioni di persone, è diventato parte della sua vita dopo un incidente avvenuto durante una sessione di registrazione.
Il drammatico incidente in studio
Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Pelù ha spiegato che un errore commesso da un fonico riguardo all’uso delle cuffie ha provocato uno shock acustico, portandolo a svenire. “Sono stati momenti difficili”, ha confessato il cantante, “ma ora sto cercando di elaborare quanto accaduto”. Con il passare del tempo, ha imparato a gestire la sua nuova realtà, cercando di adattarsi alle sfide quotidiane.
La nuova vita con l’acufene
Pelù ha sottolineato di avere sviluppato una ipersensibilità a determinate frequenze sonore, che lo ha portato a trovare un sistema per continuare a cantare. “Durante le cene o quando sono in mezzo alla gente, indosso spesso i tappi per le orecchie”, ha dichiarato, rivelando una strategia che lo aiuta a proteggersi dai rumori forti o fastidiosi. “Non posso permettere che il chiacchiericcio o i suoni acuti mi feriscano”.
Un cammino di resilienza e creatività
Nonostante le difficoltà, Pelù ha continuato a perseguire la sua passione per la musica. “Gli alti e bassi emotivi sono diventati parte della mia vita”, ha ammesso, “ma non mi arrendo”. L’acufene, spiega, sarà una compagna costante nel suo viaggio, ma questo non lo ferma dal cercare nuove forme di espressione artistica.
Un nuovo album e un documentario
Per affrontare la sua condizione e condividere la propria storia, Pelù ha pubblicato un nuovo album intitolato Deserti e ha lavorato a un documentario intitolato Rumore Dentro, presentato durante l’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Queste opere non solo rappresentano un modo per affrontare il suo stato di salute, ma sono anche un messaggio di speranza per chi vive situazioni simili.
Una visione positiva per il futuro
Nonostante l’assenza di cure definitive per il suo tipo di acufene, Pelù mantiene una visione positiva. “La medicina ha fatto enormi progressi, ma alcuni disturbi come il mio non hanno ancora una soluzione”, ha dichiarato. Tuttavia, il suo spirito combattivo e la sua passione per la musica lo spingono a continuare a lottare, sia per se stesso che per coloro che affrontano sfide simili. La storia di Piero Pelù è una testimonianza di resilienza e creatività, un faro di speranza per molti.

