Jerry Cantrell: il viaggio inaspettato da chitarrista a cantante

Jerry Cantrell ha sempre voluto essere solo un chitarrista, ma la sua storia con Layne Staley ha preso una piega inaspettata. Scopri i retroscena di questa evoluzione musicale!

Immagina di voler semplicemente suonare la chitarra, ma di trovarti a cantare le tue canzoni. È esattamente ciò che è accaduto a Jerry Cantrell, il leggendario chitarrista degli Alice in Chains. In un’intervista recente, Cantrell ha raccontato come Layne Staley, il compianto frontman della band, abbia stravolto la sua percezione del proprio ruolo. Non crederai mai a quanto sia stato fondamentale Staley nella sua carriera!

Il desiderio di restare in ombra

All’inizio della sua carriera, Cantrell desiderava rimanere nell’ombra, lasciando il canto a chi, secondo lui, lo sapeva fare meglio. “Non ho mai voluto essere un cantante principale,” ha confessato Cantrell. “Volevo solo suonare la chitarra e scrivere canzoni, lasciando le parti vocali a Layne. Era più facile così, e lui era semplicemente fantastico.” La sua ammirazione per la voce di Staley era palpabile, e Cantrell pensava che non ci fosse bisogno che lui cantasse. Ma Staley, con la sua personalità carismatica, lo spronava a fare di più, a prendere in mano il microfono e a dare voce alle canzoni che lui stesso aveva scritto.

L’incoraggiamento di Layne

Nonostante le sue resistenze iniziali, Staley convinse Cantrell a provare a cantare i brani per cui aveva scritto i testi. “Ricordo delle conversazioni con Layne, specialmente durante le registrazioni del nostro primo EP. Mi disse: ‘Questi sono i tuoi testi. Hanno un significato speciale per te. Dovresti cantarli.’” Questo incoraggiamento fu il primo passo verso una nuova fase nella carriera di Cantrell. Ma come si sentiva veramente in quel momento? Inizialmente, Cantrell si sentiva insicuro, paragonandosi sempre a Staley e pensando di non essere all’altezza. Ma grazie alla perseveranza e alla fiducia di Layne, iniziò a cantare. E con il passare del tempo, i due svilupparono un’armonia unica, creando un suono che sarebbe diventato il marchio di fabbrica degli Alice in Chains.

Una sinergia unica

La magia tra le due voci di Cantrell e Staley si rivelò straordinaria. “Quando cantiamo insieme, le nostre voci si uniscono, creando qualcosa di unico. A volte puoi riconoscere chi canta, ma spesso è difficile dire chi è chi. Questo è ciò che rende il nostro suono così speciale,” ha spiegato Cantrell. La loro sinergia ha permesso di esplorare nuove sonorità, e i fan non possono fare a meno di ammirare come le loro voci si intreccino in modo quasi perfetto. E ora, dopo un periodo di assenza dai palchi a causa di un’emergenza sanitaria, Cantrell si concentra sulla sua carriera solista e sul suo album ‘I Want Blood’. Con concerti in arrivo, il suo desiderio di tornare a calcare il palcoscenico è palpabile. Le date di tour cominceranno il 16 agosto a San Diego e si protrarranno fino al 14 settembre a Kansas City. Non perdere l’occasione di assistere a questa evoluzione musicale dal vivo!

Conclusione: il futuro di Jerry Cantrell

La storia di Jerry Cantrell è un esempio di come le sfide e le influenze possano plasmare la carriera di un artista. Da chitarrista desideroso di restare in ombra a una delle voci principali di una delle band più iconiche della storia del rock, la sua evoluzione è sorprendente. E chissà, quali altre sorprese ci riserverà in futuro? Non possiamo che rimanere sintonizzati!

Scritto da Redazione

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