Il viaggio di Steve Buhl verso il death metal: dalla repulsione alla passione

Non crederai mai come un giovane scettico è diventato un vocalist di successo nel mondo del death metal!

Nella frenetica scena musicale contemporanea, ci sono storie che catturano l’immaginazione e quella di Steve Buhl, frontman dei 200 Stab Wounds, è senza dubbio una di queste. Non crederai mai a quello che è successo: questo giovane cantante, all’inizio, considerava il death metal un genere insopportabile! Ma come è riuscito a trasformare il suo scetticismo in passione? Scopriamo insieme la sua incredibile evoluzione!

Un viaggio musicale iniziato con il piede sbagliato

Steve Buhl è cresciuto a Cleveland, Ohio, e nel 2019 ha fondato la band 200 Stab Wounds. Ma prima di diventare il potente vocalist che è oggi, ha vissuto un’esperienza musicale piuttosto particolare. Da adolescente, mentre cercava di creare un bootleg dei Foo Fighters dalla playlist di iTunes dell’ex fidanzato di sua madre, si imbatte in nomi che avrebbero cambiato il suo approccio alla musica: Deicide, Cancer e Suffocation. Ti immagini cosa può significare scoprire un mondo completamente nuovo come il death metal in quel modo?

È sorprendente pensare che inizialmente Buhl fosse totalmente contrario a questo genere. “Quando l’ho ascoltato per la prima volta, lo odiavo,” ha confessato. Eppure, il suo percorso musicale lo ha portato a scoprire band come Metallica e Slayer, che hanno agito come un vero e proprio “gateway” verso il mondo del death metal. “È troppo difficile da comprendere se non hai una certa esperienza. Passare da Black Flag a Slayer è un vero shock,” ha aggiunto, evidenziando la sua iniziale confusione. Ti sei mai trovato in una situazione simile, dove hai dovuto confrontarti con qualcosa che inizialmente non ti piaceva?

La rivelazione e la nascita di un vocalist

Nonostante il suo crescente interesse per il genere, Buhl non aveva intenzione di intraprendere la carriera di vocalist. Era solo un giovane amante della musica, senza l’idea di salire sul palco. Ma tutto cambiò radicalmente quando si unì ai 200 Stab Wounds. Con il supporto della band, scoprì la potenza della sua voce e la possibilità di esprimersi attraverso il metal estremo. Chi l’avrebbe mai detto che da un semplice interesse potesse nascere una carriera?

“La mia famiglia non ama i miei vocalizzi,” ha rivelato con una risata, “ma mi supportano sempre nella mia carriera musicale.” Questa battuta riflette non solo il suo umorismo, ma anche la determinazione di Buhl di perseverare nonostante le critiche. La sua storia è un esempio perfetto di come la passione possa emergere anche dalle esperienze più inaspettate. Ti sei mai sentito supportato in un momento difficile, proprio come lui?

Un futuro brillante per i 200 Stab Wounds

Attualmente, i 200 Stab Wounds sono in piena ascesa con il loro secondo album, “Manual Manic Procedures”, previsto per il 2024. Con due album già all’attivo, la band sta guadagnando una solida reputazione nella scena death metal. La trasformazione di Buhl da scettico a vocalist di successo è un’ispirazione per tutti coloro che si sentono fuori posto nel loro viaggio musicale. Ti sei mai chiesto quanto possa cambiare la tua visione di qualcosa nel tempo?

La sua avventura dimostra che non bisogna mai smettere di esplorare e che le passioni possono cambiare in modi sorprendenti. Chi avrebbe mai pensato che un ragazzo che odiava il death metal potesse diventare uno dei suoi più accaniti sostenitori? Questo è solo l’inizio per Steve e la sua band, e non vediamo l’ora di vedere cosa riserverà il futuro. Preparati, perché la storia di Buhl è destinata a continuare e promette di essere imperdibile!

Scritto da Redazione

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