Controlli sulla movida: sequestrata discoteca abusiva a Casa Professa

Intervento della polizia e vigili urbani contro il disturbo della quiete pubblica

Intervento delle forze dell’ordine

Recentemente, un’operazione congiunta tra la polizia municipale e la polizia di Stato ha portato al sequestro di una discoteca priva di autorizzazioni in piazza Quaranta Martiri alla Guilla, nella zona di Casa Professa. Durante l’intervento, gli agenti hanno riscontrato un elevato volume di musica, cocktail serviti e una folla di persone in pista, ma il locale non era in regola con le normative vigenti.

Il titolare del locale, il cui nome non è stato reso noto, è stato denunciato per disturbo della quiete pubblica. Questo intervento rientra in un più ampio servizio di controllo volto a garantire il rispetto delle regole nei luoghi della movida cittadina, un tema sempre più attuale e dibattuto nelle nostre città.

Assenza di autorizzazioni e sanzioni elevate

Durante il controllo, è emersa la totale assenza di autorizzazioni necessarie per lo svolgimento di attività di intrattenimento musicale. Secondo quanto riportato in una nota ufficiale del Comando di via Ugo La Malfa, sono state elevate contravvenzioni per un importo superiore ai 6 mila euro. Inoltre, gli agenti hanno sequestrato gli impianti elettroacustici di amplificazione e diffusione sonora, in quanto privi della regolare perizia fonometrica.

Non solo il titolare, ma anche due tecnici presenti all’interno della struttura sono stati denunciati in concorso per le violazioni riscontrate. Questo evidenzia come le forze dell’ordine stiano intensificando i controlli per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nei locali pubblici.

Movida selvaggia e regolamenti comunali

Negli ultimi anni, la questione della movida selvaggia è diventata un tema di grande rilevanza per molte città italiane. L’approvazione di regolamenti comunali specifici ha portato a un aumento dei controlli e delle sanzioni per i locali che non rispettano le normative. L’obiettivo è quello di tutelare la quiete pubblica e garantire un ambiente sicuro per tutti i cittadini.

Le operazioni come quella avvenuta a Casa Professa sono fondamentali per contrastare fenomeni di abusivismo e per promuovere una cultura del rispetto delle regole. È importante che i cittadini siano consapevoli delle normative e che i locali rispettino le autorizzazioni necessarie per operare, al fine di evitare sanzioni e garantire un divertimento responsabile.

Scritto da Redazione

Lascia un commento

Amici 24: la nuova sfida dei ballerini e i loro progressi

Pete Best: la storia del batterista dimenticato dei Beatles