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Quando Falling in Reverse si è esibita recentemente, uno dei volti nuovi e riconoscibili sul palco era quello di Daniel “DL” Laskiewicz, frontman dei Bad Wolves. Ecco che, mentre il mondo della musica si agita, i fan notano che Tyler Burgess, il bassista che ha suonato con la band in due periodi distinti, ha smesso di seguire il gruppo e il cantante Ronnie Radke sui social. Ma chi se ne frega? La vita va avanti, giusto? O no?
Un cambio di rotta inaspettato
Ma parliamo di Laskiewicz. Questo tizio, che ha anche suonato con The Acacia Strain, ha condiviso la sua nuova avventura su Instagram, postando foto della band ai festival Rock Am Ring e Rock Im Park in Germania. “Il concerto più intenso che abbia mai fatto. 90.000 teste, il mio secondo show con FIR. Insano… sono senza parole. Per sempre grato”. Parole di un uomo che sembra aver finalmente trovato il suo posto nel mondo, mentre altri come Burgess si perdono nel nulla. È proprio lì che il dramma inizia a farsi sentire, non trovate?
Un passato non dimenticato
E pensate, solo qualche mese fa Laskiewicz aveva espresso pubblicamente la sua gratitudine verso Radke. Non è carino? “Avevo fatto uno show di merda e stavo per mollare la musica”, ha rivelato. E chi è che viene a salvarlo? Il grande Ronnie, che gli ha dato una pacca sulla spalla e un po’ di saggezza da coach. Ma non è così che funziona nel mondo reale? Dove sono i veri amici quando hai bisogno di loro? Non ci sono, perché sono tutti occupati a suonare la loro musica e a scattare selfie.
Bad Wolves in fase di transizione
I Bad Wolves, ora tra un album e l’altro, stanno vivendo un periodo di grande cambiamento. Ricordate il chitarrista Doc Coyle e il bassista Kyle Konkiel? Beh, se ne sono andati. E chi è rimasto? Chris Cain e Kevin Creekman. Ma chi se ne frega delle facce nuove quando il dramma personale di un bassista che smette di seguire la band è più interessante?
Ciò che il pubblico non vede
I social dei Bad Wolves sono rimasti un po’ in silenzio ultimamente. Eppure, otto settimane fa Laskiewicz ha lasciato intendere che stava lavorando su nuova musica. Ma chi è veramente interessato a ciò che accade dietro le quinte? La verità è che le band cambiano, i membri vanno e vengono, e il pubblico rimane sempre sullo sfondo, come un amante trascurato. Certo, tutto questo dramma è affascinante, ma alla fine, che impatto ha sulla musica? Zero. Perché alla fine, la musica è solo un modo per distrarci dai nostri problemi, e non ci si può nemmeno fidare dei bassisti.
E qui ci ritroviamo, a chiederci se davvero ci importa di chi suona con chi, mentre ci godiamo la scossa elettrica di un concerto. Perché, ammettiamolo, chi ha tempo per le piccole beghe quando ci sono riff da ascoltare e testi da cantare?