Taba: l’album che dissolve i confini tra suoni e natura

Immergiti nell'universo di Taba, il nuovo album di Satomimagae, dove suoni e natura si fondono in un'esperienza unica.

Un universo senza confini

Nel suo quarto album, Taba, l’artista ambient folk Satomimagae crea un mondo privo di nomi, linee e confini, invitando l’ascoltatore a esplorare una realtà in cui ogni distinzione si dissolve. Le “foglie” sugli “alberi” diventano semplicemente sfumature che si intrecciano, mentre la musica si presenta come un risveglio da un anestetico, in cui non esiste separazione tra interiore ed esteriore.

Il significato del titolo

Taba, un termine giapponese che significa “accatastare e raggruppare”, riflette perfettamente il modo in cui Satomimagae ha composto questa opera. L’album sembra un succo di frutta realizzato con le risorse del mondo, dove ogni suono si mescola in un’armonia delicata, dominata dalle aperture ricche della chitarra, unico strumento riconoscibile in tutto il lavoro. Le sonorità elettroniche si amalgamano con quelle acustiche, creando un paesaggio sonoro in cui le emozioni si fondono in un indefinito stato d’animo.

La natura che si insinua nell’arte

Rispetto ai suoi precedenti lavori, Taba si apre maggiormente verso l’esterno. Satomimagae esplora le risonanze tra il paesaggio naturale e l’individuo che lo vive. In brani come “Ishi”, le trame sonore si intrecciano con il canto dei grilli e il fruscio delle foglie, mentre in “Many” emerge un drono inquietante che funge da base per una melodia che esprime una solitudine palpabile. Con “Mushi Dance”, il confine tra interiore ed esteriore diventa quasi psichedelico, creando una musica straordinariamente strana.

Registrazioni dal mondo esterno

Durante la creazione di Taba, Satomimagae ha prestato particolare attenzione ai suoni della vita quotidiana al di fuori del suo studio di Tokyo, portando con sé un registratore ovunque andasse. Tra i suoni catturati ci sono grilli, canti di uccelli, vento, onde e il chiacchiericcio dei bambini, tutti elementi che si mescolano alla sua tecnica di registrazione e agli effetti elettronici. Suoni che sembrano onde su “Metallic Gold” potrebbero in realtà essere altoparlanti privi di una fonte musicale. Questo approccio non rappresenta un mondo statico, ma piuttosto un dinamismo inquietante che trasforma l’esperienza sonora.

Un nuovo approccio alla scrittura

La struttura più lineare e lucida dei lavori precedenti di Satomimagae si evolve verso un’esperienza più impressionistica e improvvisata. In brani come “Omijinai”, l’artista canticchia con nonchalance, creando un equilibrio tra le trame della chitarra. Con “Tonbo”, la chitarra diventa uno strumento testurale, capace di esprimere emozioni spontanee. Con uno sguardo attento al mondo, Satomimagae invita l’ascoltatore a trovare in questi suoni una verità esperienziale, qualcosa di essenziale e indescrivibile che attraversa la sua musica.

Un’esperienza da vivere

È difficile definire esattamente cosa renda Taba così affascinante. La sua bellezza è talvolta così intensa da sembrare quasi che si possa vivere di essa. Questo album è un invito a immergersi in un universo sonoro che sfida le convenzioni e invita alla riflessione, un’esperienza che rimane nel cuore e nella mente di chi ascolta.

Scritto da AiAdhubMedia

Jacopo Sol eliminato da Amici 24: il suo percorso musicale