Snoop Dogg torna con un album che sorprende e delude

Esplora il nuovo album di Snoop Dogg, 'Iz It a Crime?', dove la genialità si mescola a scelte discutibili.

Quando si parla di Snoop Dogg, non si può fare a meno di pensare a un artista che ha saputo reinventarsi nel corso degli anni, diventando un’icona della cultura pop. Ma cosa succede quando un’icona come lui decide di tornare con un nuovo album? Con ‘Iz It a Crime?’, il rapper californiano ci offre una miscela di suoni che oscillano tra il familiare e l’inusuale, lasciando molti fan con sentimenti contrastanti. D’altronde, non è facile mantenere alta l’asticella dopo decenni di successi.

Un ritorno sorprendente ma confuso

Il nuovo lavoro di Snoop, pubblicato sotto l’etichetta Death Row Records, segna il suo ventunesimo album e il terzo da CEO della storica label. L’album si apre con una suite di quattro tracce che mostrano un Snoop Dogg in forma, con un flow che sembra quasi scivolare via come caramello fuso. La title track, campionando Sade, è un esempio di come Snoop riesca a rimanere attuale, pur mantenendo il suo stile unico. Ma, come spesso accade, le cose iniziano a farsi un po’ più difficili.

Una miscela di momenti memorabili e scelte discutibili

Tra i brani più interessanti c’è ‘Sophisticated Crippin”, che riesce a catturare l’essenza della West Coast, ma è seguito da ‘Can’t Wait’, dove la collaborazione con LaRussell si traduce in un testo che sembra più un’autocelebrazione che un vero contributo artistico. E qui c’è il punto: mentre Snoop gioca con ritmi e suoni, alcune scelte lasciano a desiderare. ‘Can’t Get Enough’ è un esempio di come un brano possa rallentare l’album, portando a una sorta di stallo. Certo, parlare di relazioni è importante, ma non si può certo dire che Snoop lo faccia con la stessa intensità di un tempo.

Un viaggio musicale tra alti e bassi

Nel corso degli anni, Snoop ha collezionato collaborazioni e momenti di grande successo, ma ‘Iz It a Crime?’ sembra un insieme di idee messe insieme senza un vero filo conduttore. Eppure, ci sono gemme da scoprire: ‘West Up’ e ‘Snoop Will Make You Dance’ mostrano il suo talento in piena forma, mentre altre tracce, come ‘Just the Way It Iz’, si perdono in un mare di banalità. La sensazione è che l’album, sebbene ben prodotto, manchi di quella scintilla che rendeva i suoi lavori precedenti così memorabili.

Le polemiche e l’immagine di Snoop Dogg

In un anno in cui Snoop ha anche affrontato polemiche, come la sua apparizione al Crypto Ball durante l’inaugurazione di Trump, il suo nuovo lavoro è stato accolto con un misto di curiosità e scetticismo. Alcuni si sono chiesti se l’album fosse una risposta alle critiche, ma in realtà Snoop sembra concentrato su altro. Solo tre righe in ‘Unsung Heroes’ accennano alla situazione politica, il che lascia intendere che il rapper preferisca continuare a divertirsi piuttosto che affrontare il dramma.

Una riflessione finale

In definitiva, ‘Iz It a Crime?’ è un album che, pur non brillando per coesione, offre un assaggio della versatilità di Snoop Dogg. Certo, non ci si può aspettare che ogni brano sia un capolavoro, ma la sua capacità di intrattenere e di sorprendere rimane intatta. Per i fan di vecchia data, questo lavoro potrebbe sembrare una passeggiata nostalgica, mentre per i nuovi ascoltatori potrebbe risultare un po’ confuso. Ma, come si suol dire, alla fine della giornata, è tutto un gioco di spalle e battute. E Snoop? Beh, lui continua a ridere e ballare, come sempre.

Scritto da Redazione

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