Paolo Kessisoglu e Lunita: un duo musicale per la salute mentale

Un padre e una figlia uniti dalla musica per sensibilizzare sulla salute mentale giovanile.

Un debutto emozionante al Festival di Sanremo

La quarta serata del Festival di Sanremo 2025 ha visto un’esibizione toccante e significativa, con Paolo Kessisoglu che ha condiviso il palco con sua figlia, Lunita. Insieme hanno presentato il brano Paura di Me, un pezzo che affronta il delicato tema dell’isolamento sociale, un fenomeno sempre più presente tra i giovani, noto come hikikomori. Questo inedito, prodotto da Canova e scritto dai due artisti insieme a Vincenzo Colella, Leonardo Zaccaria e Simone Sacchi, è già disponibile su tutte le piattaforme di streaming.

Un messaggio potente sulla salute mentale

Il brano Paura di Me non è solo una canzone, ma un vero e proprio manifesto per la sensibilizzazione sulla salute mentale giovanile. Attraverso le loro parole, Kessisoglu e Lunita intendono far riflettere il pubblico sull’importanza di affrontare le difficoltà di comunicazione tra genitori e figli. La complicità artistica e familiare tra i due rende il messaggio ancora più forte e significativo, toccando le corde emotive di chi ascolta.

La storia di Paolo Kessisoglu

Paolo Kessisoglu, noto per la sua carriera nel mondo della comicità e della musica, ha una storia personale ricca e complessa. Nato a Genova, ha origini armene e ha sempre voluto mantenere viva la memoria storica della sua famiglia, che ha vissuto il dramma del genocidio armeno. La sua passione per la musica è emersa fin da giovane, portandolo a esplorare vari generi e stili. La sua carriera ha preso una svolta significativa nel 1991, quando ha incontrato Luca Bizzarri, dando vita a uno dei duo comici più amati della televisione italiana.

Lunita Kessisoglu: una nuova voce per una nuova generazione

Lunita, in arte Iamolliee, è una giovane cantautrice e pianista che si distingue per la sua sensibilità artistica. Con il suo profilo Instagram, condivide la sua musica e le sue riflessioni, diventando una voce importante per la sua generazione. Si identifica come persona non binaria e utilizza i pronomi they/them, portando avanti un messaggio di libertà e inclusione. La sua musica è un linguaggio autentico, che riflette le sue esperienze e le sue lotte personali.

Un impegno per il futuro

Oltre alla musica, Paolo e Lunita condividono un impegno sociale attraverso la fondazione dell’associazione no profit C’è Da Fare, dedicata al supporto psicologico per i giovani in situazioni di isolamento sociale. Questo progetto rappresenta un ulteriore passo verso la sensibilizzazione su temi cruciali come la salute mentale e l’importanza di creare spazi di dialogo tra le generazioni. La loro storia è un esempio di come la musica possa essere un potente strumento di cambiamento e consapevolezza.

Scritto da Redazione

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