Argomenti trattati
La scomparsa di Ozzy Osbourne nel luglio 2025 ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di molti, dai fan agli amici più intimi. In particolare, il produttore musicale vincitore di un Grammy, Andrew Watt, ha condiviso le sue esperienze e ricordi con Rolling Stone, sottolineando come il giorno prima della sua morte tutto fosse apparentemente normale, rendendo la notizia ancora più scioccante.
Watt ha lavorato a stretto contatto con Ozzy per la realizzazione degli album Ordinary Man e Patient Number 9, ed ha descritto la loro relazione come qualcosa di molto profondo. La perdita di Ozzy, ha affermato, si sente come quella di un familiare.
Un legame profondo
Durante un’intervista pubblicata il 27 settembre, Watt ha rivelato che Ozzy riusciva a vedere in lui quello che lui stesso non riusciva a percepire. “Mi ha sempre visto in modo autentico, sia nei momenti positivi che in quelli negativi”, ha spiegato. Questo modo di percepire gli altri, quasi magico, era una delle sue caratteristiche più affascinanti.
La musica come cura
Watt ha anche parlato dell’importanza della musica nel processo di guarigione di Ozzy dopo un incidente domestico. “Realizzare quegli album insieme è stato un’esperienza che andava oltre il semplice fare musica. Era un modo per dargli un senso di scopo, per farlo ridere e per aiutarlo a sentirsi meglio”, ha detto. Questa esperienza ha cambiato radicalmente la sua vita e la sua carriera, permettendogli di capire che la musica poteva essere una forma di terapia.
Il produttore ha aggiunto che Ozzy gli ha dato fiducia, aiutandolo a evolversi come produttore musicale. “Lavorare con lui mi ha aperto gli occhi su cosa significa produrre un album completo. Non avevo mai avuto questa opportunità in precedenza”, ha dichiarato Watt, esprimendo la sua gratitudine verso l’icona del rock.
La genialità di Ozzy
Watt ha sottolineato l’immensa carriera di Ozzy, che ha iniziato a 21 anni con la leggendaria canzone Paranoid. “Ha avuto una carriera di oltre 55 anni, e ogni suo lavoro era caratterizzato da grandiosità”, ha affermato. “Ozzy era un genio, un vero e proprio esperto di storia e cultura musicale”.
Ozzy era noto per la sua straordinaria capacità di ascolto. Anche nei momenti in cui sembrava distratto, era in grado di cogliere dettagli fondamentali. Watt ha ricordato un episodio in studio in cui Ozzy, mentre disegnava, gli ha dato un consiglio che ha avuto un impatto profondo sulla sua comprensione della musica.
Le lezioni sul rock
Una delle sue massime preferite era quella di ascoltare i brani dei Led Zeppelin e chiedere quale fosse il suono predominante. “Pensavo fosse la batteria, ma lui rispondeva sempre che era il basso”, ha raccontato Watt. Ozzy credeva fermamente che il basso fosse la chiave nella musica rock, in grado di creare una connessione tra batteria e chitarre.
Questa attenzione al basso si riflette chiaramente nei brani che hanno creato insieme, come Under the Graveyard, dove il suono profondo è palpabile. Ozzy si occupava di ogni dettaglio nelle miscelazioni, mostrando quanto gli importasse della musica che produceva.
Un addio indimenticabile
Watt era presente al concerto finale dei Black Sabbath, intitolato Back to the Beginning, il 5 luglio 2025. Ha descritto l’esperienza come un sogno, circondato da amici e musicisti di lunga data. “Era come un campo estivo del metal, tutti uniti per celebrare la vita di Ozzy”, ha condiviso.
Watt ha lavorato a stretto contatto con Ozzy per la realizzazione degli album Ordinary Man e Patient Number 9, ed ha descritto la loro relazione come qualcosa di molto profondo. La perdita di Ozzy, ha affermato, si sente come quella di un familiare.0
Un’eredità musicale
Watt ha lavorato a stretto contatto con Ozzy per la realizzazione degli album Ordinary Man e Patient Number 9, ed ha descritto la loro relazione come qualcosa di molto profondo. La perdita di Ozzy, ha affermato, si sente come quella di un familiare.1
Watt ha lavorato a stretto contatto con Ozzy per la realizzazione degli album Ordinary Man e Patient Number 9, ed ha descritto la loro relazione come qualcosa di molto profondo. La perdita di Ozzy, ha affermato, si sente come quella di un familiare.2