La verità su Paul Baloff e il nuovo capitolo degli Exodus

Gary Holt svela miti su Paul Baloff e discute del futuro degli Exodus.

Quando si parla di leggende del metal, Paul Baloff, ex frontman degli Exodus, è sicuramente un nome che emerge. Gary Holt, chitarrista della band, ha recentemente condiviso alcune curiosità e miti che circolano attorno alla figura di Baloff. Durante un’intervista con Full Metal Jackie, Holt ha raccontato di una leggenda in particolare che ha scoperto essere falsa solo dopo la morte del suo amico: l’idea che Baloff fosse immigrato dalla Russia a cavallo con la sua famiglia. Una storia affascinante, vero? Ma la verità è che Baloff nacque in un ospedale di Oakland, un particolare che molti, compresi i suoi amici più stretti, ignoravano.

I miti su Paul Baloff

Ricordo quando ho sentito per la prima volta quella storia incredibile di Baloff. Un’immagine epica: un bambino su un cavallo, in fuga dalla Russia con la famiglia. Ma, come ha spiegato Holt, dopo la sua scomparsa è emerso un certificato di nascita che racconta un’altra realtà. È curioso come le storie possano trasformarsi in miti, accettati come verità perché nessuno aveva mai messo in discussione i racconti di Paul. Chissà quante altre storie ci sono là fuori che, come questa, aspettano solo di essere scoperte e chiarite.

Holt ha anche condiviso la sua esperienza con la sorella di Baloff, che ha incontrato solo dopo la sua morte. La mancanza di testimoni diretti ha reso difficile verificare i racconti di Baloff, e così la band ha accettato quelle storie come parte della sua leggenda. Ma, d’altronde, non è forse questo il bello della musica? La capacità di creare miti che perdurano nel tempo, arricchendo le storie dei nostri artisti preferiti?

Il nuovo capitolo degli Exodus

Oltre ai miti, Holt ha parlato anche del futuro degli Exodus e del ritorno di Rob Dukes, un nome che molti fan della band conoscono bene. Holt ha espresso il suo entusiasmo per questa reunion, spiegando che la decisione di riaccogliere Dukes è stata naturale, quasi come tornare a casa. “Non voglio conoscere nuove persone a sessanta anni”, ha detto Holt, rivelando la sua preferenza per lavorare con amici fidati, piuttosto che cercare nuove voci. E chi può biasimarlo? C’è qualcosa di speciale nel lavorare con chi conosci da una vita, con cui hai condiviso gioie e dolori.

La band sta attualmente lavorando a nuove canzoni, e Holt sembra entusiasta dell’energia che Dukes porta nel gruppo. Personalmente, trovo affascinante come un cambiamento in una lineup possa portare a una rinascita creativa. Holt ha parlato di scrivere musica per gli Exodus senza preoccuparsi troppo delle pressioni esterne, un approccio che molti artisti dovrebbero adottare. La musica è un viaggio personale, e ogni album è un capitolo di quella storia.

Riflessioni sulla carriera

Parlando della sua carriera, Holt ha toccato momenti chiave che l’hanno segnato, come il concerto al Coliseum di Oakland, un luogo che ha segnato la sua giovinezza. “Era un sogno che si avverava”, ha detto con entusiasmo. Non è raro che i musicisti abbiano un legame profondo con i luoghi dove si esibiscono, un po’ come tornare a casa. Eppure, Holt ha anche condiviso che, nonostante il suo amore per la musica, la vita familiare è altrettanto importante. Vivere nel cuore della natura, lontano dal caos della città, gli offre una serenità che apprezza enormemente.

In un’epoca in cui la musica è spesso consumata rapidamente, la riflessione viene trascurata. La profondità di un artista si rivela non solo nei concerti e nelle canzoni, ma anche nelle esperienze di vita che portano a scrivere quelle canzoni. Holt ha parlato di come la sua vita personale influisca sulla sua musica, e questo è un aspetto fondamentale da considerare per chi ama il metal e la musica in generale.

Un futuro luminoso per gli Exodus

Con la nuova musica in arrivo e il ritorno di Rob Dukes, gli Exodus sembrano pronti a scrivere un nuovo capitolo della loro storia. Holt ha affermato che nonostante le sfide e i cambiamenti, la passione per la musica rimane inalterata. È un sentimento che condivido. Ogni artista ha il proprio percorso, e la bellezza della musica è proprio nella sua capacità di evolversi e adattarsi nel tempo. E infine, chi può dire cosa riserva il futuro per una band che ha già scritto pagine così importanti nella storia del metal?

Scritto da Redazione

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