Il contributo di Lee Ritenour ai Pink Floyd e la magia di ‘The Wall’

Scopri come il chitarrista jazz ha influenzato un capolavoro del rock

Un incontro inaspettato

Nel 1979, i Pink Floyd erano nel pieno della creazione di uno dei loro album più iconici, “The Wall”. In questo contesto, decisero di chiamare in studio un chitarrista di grande talento: Lee Ritenour. Questo musicista americano, noto per il suo lavoro con artisti del calibro di Dizzy Gillespie e Herbie Hancock, si trovava a Los Angeles, dove la scena musicale era in fermento. Ritenour, che aveva già collaborato con band come Steely Dan, non si aspettava di ricevere una chiamata così prestigiosa.

Il racconto di Ritenour

Nel 2020, durante l’emergenza sanitaria globale, Ritenour ha condiviso la sua esperienza con la rivista Prog. Ha raccontato di come la sua carriera sia stata arricchita dall’opportunità di lavorare con i Pink Floyd. “Gli anni ’70 furono un periodo fantastico a Los Angeles”, ha dichiarato. La chiamata da Bob Ezrin, produttore dell’album, è stata una sorpresa. Ezrin non rivelò immediatamente che il progetto riguardava “The Wall”, ma Ritenour accettò con entusiasmo l’invito. La sua umiltà traspare dalle sue parole: “David Gilmour ha davvero bisogno di me?”

Il suo contributo musicale

Ritenour ha descritto il suo ruolo nella registrazione di due brani chiave dell’album. Suonò la ritmica in “One Of My Turns” e la chitarra acustica in “Comfortably Numb”, uno dei pezzi più celebri della band. La sua preparazione per la sessione è stata meticolosa: si presentò con una cassa piena di chitarre, pronto a impressionare Gilmour. Tuttavia, quando entrò nella stanza del produttore, rimase colpito dalla vista di circa 21 chitarre allineate, ognuna delle quali rappresentava un pezzo della storia della musica. “Fu fantastico”, ha commentato, evidenziando l’emozione di suonare accanto a un’icona del rock.

Un’eredità duratura

Il contributo di Lee Ritenour ai Pink Floyd non è solo un aneddoto interessante, ma rappresenta anche un esempio di come la musica possa unire artisti di generi diversi. La sua esperienza con la band ha accresciuto il suo rispetto per il loro lavoro e ha dimostrato come la collaborazione possa portare a risultati straordinari. Oggi, Ritenour continua a essere una figura influente nel panorama musicale, portando avanti l’eredità di un’epoca in cui il rock e il jazz si intrecciavano in modi inaspettati.

Scritto da Redazione

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