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Il 30 maggio segna un’importante data per gli amanti della musica: esce “Fuori menù”, il nuovo album di Golden Years. Disponibile in formato LP nero con poster e su tutte le piattaforme digitali grazie a Peermusic Italy e Columbia Records, questo lavoro promette di essere un vero e proprio viaggio sonoro, ricco di sorprese e collaborazioni straordinarie. Ma cosa rende questo album così speciale?
Un progetto ricco di collaborazioni
Il singolo “Tighididà” con Franco126 e Dov’è Liana ha già fatto parlare di sé, ma “Fuori menù” è molto più di un singolo. Golden Years, al secolo Pietro Paroletti, ha unito le forze con nomi illustri della musica italiana, come Mahmood, Elodie, e Psicologi, creando un mosaico di suoni e stili che si intrecciano in modo armonioso. Ogni traccia è un piccolo mondo a sé, riflettendo il talento e l’originalità di ogni artista coinvolto. Ricordo quando ascoltai per la prima volta un brano di Franco126: la sua voce mi colpì subito, e ora immaginate cosa può accadere quando artisti di questo calibro si uniscono sullo stesso progetto!
Golden Years ha descritto il suo album come “l’imprevisto, l’inaspettato”, una sorta di raccolta di emozioni e momenti musicali di un anno intero. Dodici brani per ventotto minuti di pura musica, un vero e proprio riassunto di esperienze, collaborazioni e ispirazioni. È come se l’artista avesse voluto regalare agli ascoltatori un assaggio di ciò che ha vissuto, un menù musicale che invita a scoprire sapori nuovi e inaspettati. E, diciamocelo, chi non ama un po’ di avventura musicale?
L’arte visiva che accompagna la musica
Ma non è solo la musica a catturare l’attenzione. L’artwork di “Fuori menù”, realizzato dall’artista statunitense Nick Dahlen, è una vera e propria opera d’arte. Ogni traccia è accompagnata da un’immagine che ritrae figure di animali, reinterpretate in modo unico. Golden Years ha spiegato che la copertina è ispirata a un sogno in cui un piccolo serpente lo colpiva, mentre il mondo attorno a lui cadeva a pezzi. È affascinante come l’arte visiva possa dialogare così profondamente con la musica, creando un’esperienza sensoriale completa.
Chi è Golden Years
Per chi non lo conoscesse, Golden Years è un produttore romano del 1993, noto per la sua versatilità e la capacità di mescolare generi diversi. Ha già fatto parlare di sé con il mixtape “Casematte” e l’EP “Era Spaziale”, ma “Fuori menù” rappresenta un passo decisivo nella sua carriera. Ha collaborato con artisti come Nayt ed Elodie, producendo brani di successo che hanno fatto vibrare le radio e le playlist musicali. La sua musica ha sempre un tocco distintivo, capace di dare nuova vita ai suoni e alle voci degli artisti con cui collabora.
Un futuro luminoso per Golden Years
Guardando avanti, Golden Years non si ferma qui. Si parla già del suo primo album atteso nel 2025, il che fa presagire un futuro pieno di promesse. La sua capacità di innovare e di sorprendere non può che lasciare presagire che avremo molto di cui parlare nei prossimi anni. Personalmente, non vedo l’ora di scoprire quali altre sorprese ci riserverà.
In un panorama musicale in continua evoluzione, “Fuori menù” si presenta come un’opera che sa come catturare l’attenzione. Non è solo un album, ma una vera e propria esperienza che invita a esplorare, scoprire e, perché no, anche sognare. E voi, siete pronti a sedervi a questo menù musicale tutto da gustare?